Fondazione Padula, Capalbo: «La Forte non ha saputo aspettare»
di Pino Capalbo, sindaco di Acri
Riepilogo nuovamente l’argomento Fondazione Padula, che in questi ultimi giorni è oggetto di articoli circa il rinnovo delle cariche.
Nel Comitato dei soci fondatori Regione, Provincia, Comune, Calabria Verde e Unical non può partecipare il delegato del Sindaco, scelta di esclusiva competenza sindacale e, peraltro, discrezionale.
Il Comitato dei soci fondatori elegge gli altri rappresentanti, ai quali sono riconosciuti particolari benemerenze acquisite nel campo specifico della Fondazione.
Il Consiglio di Amministrazione elegge Presidente e Vice Presidente: in questa elezione non partecipa il sindaco, ma il soggetto formalmente delegato dal Sindaco. La mia partecipazione al Comitato dei soci fondatori era un mio diritto e non atto di cortesia. Il verbale si è concluso riconoscendo apprezzamento per il lavoro svolto dal Presidente uscente Prof. Cristofaro, e considerato che più volte aveva manifestato la volontà di favorire un ricambio, si è scritto che in tempi ragionevoli si sarebbe addivenuto ad un avvicendamento. Questi i fatti.
Alla Dott.ssa Forte è stato proposto di essere delegata del Sindaco nel Consiglio di Amministrazione così da procedere all’elezione del Presidente. La stessa avrebbe dovuto ricoprire il ruolo di Vice Presidente, per poi, eventualmente, qualora gli altri componenti preso atto delle dimissioni del Prof. Cristofaro in tempi ragionevoli, ovvero decisi autonomamente da lui (un anno, due o addirittura 4), se avessero riconosciuto capacità e competenze alla Forte avrebbero potuto eleggerla a Presidente.
Per il sottoscritto, con il tempo e il dovuto affiancamento, avrebbe potuto rivestire la carica da lei fortemente ambita. Bisogna saper aspettare e avere rispetto della storia delle persone che hanno fatto cultura ad Acri. Così non è stato.
Mi sono trovato di fronte a una scelta: le dimissioni di ben 4 componenti del Consiglio di Amministrazione o la revoca della dottoressa Forte. Ho preso una ferma posizione nei confronti del Prof. Cristofaro, dicendo che non avrei mai revocato senza motivi validi la Dott.ssa Forte: i motivi mi sono stati offerti a mezzo stampa. Questo è tutto, è venuto meno il rapporto di fiducia.
Chi inopinatamente pensa che per la Fondazione e il suo Presidente bisognerebbe coinvolgere la cittadinanza, anche in questo caso dovrebbe dedicarsi ad altro: solo mancanza di argomentazioni, frutto della totale ignoranza di quello che è lo Statuto della Fondazione e delle competenze dei soci fondatori, compreso il Comune ed evidentemente il Sindaco.
PS:
dicefalo, che ha due teste…
In realtà noi siamo 11 teste, ovviamente tutte pensanti. Non abbiamo suggeritori. I cittadini ci giudicano e hanno le loro idee su ognuno. Noi siamo semplicemente autonomi, decidendo sempre in maniera collegiale, ovvero Giunta e maggioranza.
In allegato lo Statuto della Fondazione: https://www.fvpadula.it/index.php/design-and-features/menu-styles/mega-menu