In merito alla lettera inviata al Prefetto da alcuni consiglieri di minoranza è intervenuto nelle scorse ore anche il Sindaco di Acri, Pino Capalbo.
Secondo il primo cittadino non ci sono le condizioni per cui la riunione dell’assise comunale abbia violato il recente DPCM anti covid19 emanato dal Governo. Capalbo fa suo un recente comunicato emanato dall’Anci Nazionale, di cui fa parte anche lo stesso primo cittadino di Acri.
MODALITÀ IN PRESENZA CONSIGLI COMUNALI PARERE ANCI NAZIONALE
Le riunioni della PA non sono assimilabili giuridicamente alle riunioni degli organi elettivi deg o i enti locali che hanno disciplina autonoma e peculiare.
Il legislatore ( vedi DL cura italia) quando ha voluto introdurre disciplina derogatoria per le riunioni di Consiglio e di Giunta Comunale lo ha fatto con una norma ad hoc.
Pertanto la norma contenuta nel Dpcm non obbliga alle riunioni da remoto per Consigli Comunali, Commissioni e Giunta se esistono condizioni e rispetto delle misure di sicurezza che consentono le riunioni in presenza.