Il Genio in ognuno di noi.
di Franco Bifano
Nell’ambito di” Cineincontriamoci”, si è svolta all’interno del Caffè letterario di Palazzo San Severino una edizione speciale dedicata alla genialità italiana. L’occasione è stata la presentazione del docufilm tratto da “Genialità italiana sotto le stelle”, tour di cinema all’aperto nelle piazze italiane, presentato con successo alla mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Il docufilm ha una durata di due ore, ma nell’occasione è stata proiettata una versione “concentrata” di quindici minuti. Un quarto d’ora intrigante per esprimere cosa sia la genialità dal punto di vista di registi, attori, artisti e creativi. Un montaggio curato, per un lavoro di pregevole qualità.
Le dichiarazioni degli intervistati sono, per fortuna, molto incoraggianti per la nostra autostima. Colpisce quella del regista Pupi Avati, secondo il quale in ognuno di noi si nasconde un genio. La cosa in fondo non mi sorprende! Temo però che a volte il Genio sia reticente nel mostrarsi. Ad esempio, nel mio caso si è nascosto così bene che nemmeno con l’aiuto di “Chi l’ha visto” sono riuscito a stanarlo (bastardo!). Tuttavia, resto convinto che prima o poi dovrà venir fuori.
La serata, nella quale è stato presentato in anteprima il trailer del film sperimentale “La casa della bellezza”, è stata incentrata per buona parte sulle capacità non solo affabulatorie dell’ospite d’onore, il giornalista e scrittore Carlo Puca.
L’ospite napoletano, dalle indubbie qualità dialettiche, autore del libro il cui titolo è una ventata di ottimismo, “Il Sud deve morire” (toccatevi pure!) si è sottratto con abilità e “mestiere” a quella che doveva essere un’intervista, esibendosi quindi in un piacevole quanto interessante monologo. Gli spunti per argomentare li ha attinti anche dalla sua creatura cartacea nata due anni fa, soffermandosi in alcuni momenti su simpatici aneddoti sul Sud, sui problemi che lo attanagliano, le risorse e le potenzialità che spesso rimangono inespresse anche per colpa di noi meridionali. Su questo non si può non concordare.
Non sono mancati i riferimenti alla politica, anche nazionale. Tra le altre cose ha parlato, sempre con riferimento al Sud, del reddito di cittadinanza, sostenendo che sia irrealizzabile. Sul tema, stuzzicato forse dal mio Genio (che resta al momento latitante), avrei voluto dire la mia sostenendo ad esempio, che questo provvedimento, eventualmente, riguarderebbe tutti gli italiani, non solo quelli del Sud. Anche perché, a prescindere dalla posizione geografica di appartenenza, oggi è molto complicato trovare opportunità di lavoro. Avrei inoltre messo in rilievo che un solo mese di stipendio di un parlamentare (“reddito di rappresentanza”) equivale a quasi due anni di “reddito di cittadinanza”.
Naturalmente il mio sarebbe stato un intervento inopportuno, ho quindi desistito dal bellicoso proposito. Tuttavia, da meridionale cocciuto, mio sono riservato (fra me) di farlo alla fine dell’incontro.
Il giornalista, capo redattore di Panorama, ha parlato in maniera brillante, per oltre un’ora. Al termine del piacevole quanto interessante incontro ha ricevuto, il premio Genius Loci da un geniale acrese il Prof. Giuseppe Abbruzzo. Appena le circostanze lo hanno permesso, mi sono presentato allo scrittore esponendogli le mie perplessità. Quando però Carlo Puca, stava per rispondere ecco che su di lui si è avventato, più rapido di un commando dei Marines, “l’esercito dei Selfie”. Allora, addio risposte, e via ad interminabili raffiche di foto. Sopraffatto, dalle schiaccianti forze “nemiche” anche in questo caso ho preferito desistere. Alla fine, ho lasciato il Caffe letterario un po’ rammaricato ma più forte, perché consapevole che un genio abita in ognuno di noi. A proposito: esci da questo corpo maledetto!!