FONTE ACRINEWS
Di PIERO CIRINO
Luca Le Pera, medico neonatologo acrese, da anni trapiantato a Bologna, ha contratto nelle scorse il Coronavirus. I primi sintomi li ha avvertiti domenica 8 marzo, mentre faceva il turno di notte all’ospedale Maggiore di Bologna.
“Ho subito misurato la febbre – ricorda il dott. Le Pera – ed era a 38, una cosa che non mi succedeva da anni”. E’ quindi rientrato a casa. Il test l’ha fatto mercoledì, “come previsto, ha dato esito positivo e allora mi sono messo in quarantena”.
A distanza di una settimana ha ripetuto il tampone, risultando negativo, “ma non era sufficiente per essere definito guarito”. Quindi, “ne ho fatto un terzo, anche questo negativo e a questo punto la nostra medicina del lavoro mi ha autorizzato a riprendere la mia attività”.
Durante la quarantena con la compagna sono stati lontani, in stanze diverse, utilizzando bagni diversi, “e ci siamo alternati in cucina, ripulendo ogni volta con attenzione l’ambiente e gli strumenti utilizzati”.
Tornato al lavoro, il dott. Luca Le Pera è in prima linea, assistendo gli ammalati di Coronavirus, “è una disponibilità che ho sentito di dare, anche per dare il cambio ai colleghi da giorni in trincea. Del resto – precisa il dott. Le Pera -, assistiamo i malati con tutte le precauzioni, indossando tute, cuffie, mascherine, visiere e calzari”.
Infine, una raccomandazione: “restate a casa, tutelerete voi stessi e il personale sanitario, se avete sintomi sospetti, contattate i servizi sanitari prima possibile, per avere indicazioni”. E’ il primo medico a essere tornato a lavoro dopo aver contratto il Coronavirus a Bologna.