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Nei locali dell’Ipsia Iti, il 12 dicembre, i banchetti del progetto Serr Il mercato creativo degli artisti green

Di Concetta Guido

Hanno raccolto svariate cose in disuso in un contenitore chiamato la “scatola della condivisione”, dopo aver fatto una campagna di sensibilizzazione tra la popolazione scolastica, i familiari, gli amici. Hanno smontato, assemblato, colorato, adornato, inventato. I ragazzi dell’Ipsia e dell’Iti di Acri hanno prodotto con originalità e spirito green oggetti di varia utilità e decorazioni natalizie da esporre al “Mercato del riuso creativo”. Il nuovo appuntamento della kermesse del recupero del rifiuto e del rispetto ambientale, è il 12 dicembre, presso i locali della scuola, dalle 10 alle18.
Il “Mercato del riuso creativo” è stato inaugurato lo scorso 22 novembre, presso il Chiostro di San Domenico, alla presenza di rappresentanti dell’impresa e delle istituzioni (per il Comune di Acri c’erano l’assessore Rossella Iaquinta e il vice sindaco Sergio Algieri). In quell’occasione, hanno tagliato il nastro il preside Giuseppe Lupinacci e la professoressa Orietta Franca Mecchia, responsabile del progetto. In pieno clima natalizio, il nuovo appuntamento del 12dicembre, è dedicato agli studenti del territorio. Sono invitate le scuole secondarie di primo grado di San Giacomo d’Acri e di La Mucone.
Il contesto di prestigio è la nona edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, la Serr (che si è svolta lo scorso mese di novembre in tutta Europa), che quest’anno propone il tema “Diamo una seconda vita agli oggetti”.
L’Ipsia Iti di Acri è l’unica scuola in Calabria ad aderire, con ben 47 ragazzi, guidati da tre docenti, la professoressa Mecchia, Bianca Giorno e Maria Siciliano.
Il progetto Serr dell’istituto di Acri ha un principio ispiratore: non si butta niente. Tutto può rivivere in una nuova forma. Un paio di vecchie calze a rete diventa il vestito di un affascinante porta candela, scampoli di stoffa recuperati dai fondi dei cassetti si trasformano in ghirlande, vecchi cd, foglie secche e carta riciclata risuscitano in graziosi manufatti.
Con il ricavato (i contributi sono liberi) sarà organizzata una grande festa in collaborazione con associazioni locali che operano nel campo della solidarietà. Gli studenti hanno creato nel corso di “laboratori delle idee” attivati nel progetto Serr 2017 dal titolo “Riusa, ripara, ricicla”. Tra vernici, stoffe, colle e fornelli hanno interpretato in modo originale lo spirito dell’iniziativa promossa da un comitato nazionale (Unesco, ministero dell’Ambiente, Anci e Legambiente sono tra i principali attori) che ha lo scopo di diffondere azioni e abitudini positive tra le giovani generazioni nel rapporto con i rifiuti, stimolando cooperazione tra scuola e protagonisti dello sviluppo territoriale.
Il progetto dell’Ipsia Iti è anche l’occasione per aprire un dibattito sulle necessarie azioni antispopolamento. Lo ha fatto Franco Laratta, membro del cda Ismea (l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), lo scorso 22 novembre nel corso dell’inaugurazione.
Il pericolo, ha detto Laratta, è che «nel giro di 20 anni scompariranno tantissimi piccoli borghi e villaggi rurali» e la Calabria, ha continuato, «perderà centinaia di migliaia di abitanti entro il 2050. Una catastrofe che va assolutamente fermata».
Per Franco Laratta è necessario un piano straordinario del governo e delle Regioni interessate per favorire la permanenza degli abitanti nei villaggi e nei borghi in corso di spopolamento. «Occorrono incentivi economici, ma anche la garanzia di servizi essenziali e primari».
Il progetto Serr di Acri dimostra, anche in questa nona edizione, di incidere sulla coscienza collettiva.

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