di Giacinto Le Pera
In merito a quella parte di Palazzo Sanseverino Falcone denominata “Caffè Letterario”, ristrutturata e attrezzata con tutto il necessario (compresi n. 4 computer) per essere utilizzata e vissuta appunto come Caffè Letterario, il sottoscritto è in possesso di documentazione per poter fare intraprendere eventuale controllo da parte della Procura:
1) il Signor Sindaco, supportato dai suoi, diede il via libera alla Dott.ssa Ranaldi a formalizzare un contratto tra il Comune di Acri e la Società Oesum Digital Exibition sas con a capo la compagna del Sig. Silvio Vigliaturo, avente come oggetto la gestione degli spazi, oltre che museali, del Palazzo. Tra i vari punti, magicamente, c’era il Caffè Letterario. Attraverso un mio documento protocollato prima della stipula del contratto in questione, feci richiesta di utilizzare il Caffè Letterario con la formula temporanea e per la quale non ho mai avuto risposta, ho scoperto poi che le motivazioni della NON risposta (subdola e clientelare)alla mia era che gli spazi erano destinati al Mago di Vetro. Ma essendo io testardo e poco propenso al lecchinaggio non ho mollato il colpo finchè quel punto incriminato del contratto relativo alla gestione del Caffè non fosse tolto. Con una imbarazzante figura di ladri di pollo i governanti hanno dovuto discutere quel passaggio in consiglio e renderlo nullo. Quindi la mia battaglia l’ho vinta ma in parte: non ho potuto realizzare un progetto temporaneo (gratis per le casse comunali) che avrebbe potuto certamente creare un interessante precedente. Altra imbarazzante figura vigliacca la fece il Sig. Vigliaturo che con una bellissima letterina (con una ricerca sul blog Acrinrete si può trovare) indirizzata al Sindaco, comunicava che quando aveva firmato il contratto (la sua compagna) non si era accorto che gli avevano affidato anche la gestione del Caffè Letterario: esattamente come Il Ministro Scajola che dichiarò che qualcuno gli aveva regalato una casa vista Colosseo a sua insaputa.
2) In un mio articolo/denuncia di qualche mese fa promettevo al Sindaco di voler diventare il Suo peggiore incubo: lo sto facendo e continuerò.
3) Se Angelo Falcone oltre a pretendere le scuse da parte del Sindaco decidesse di andare oltre, sarò con piacere al Suo fianco.
4) Con Silviuccio e tutta la faccenda Museo la questione rimane molto aperta.
5) Approfitto per riconoscere il flop della petizione delle firme online per le dimissioni del Sindaco: forse ho sbagliato tempi e modi, oppure i cittadini di Acri non ne hanno capito l’importanza.