di Franco Bifano
La questione MaB ha avuto merito di renderci tutti più consapevoli della impreparazione, più o meno generalizzata sull’argomento. Per fortuna, tra la rinuncia a una relazione medico legale a pagamento e i tanti impegni, l’Assessore all’ambiente ha trovato il tempo di illuminarci. Lo ha fatto negli ultimi dieci giorni con ben due articoli.
Nonostante non ami ripetersi, come egli stesso scrive, è ritornato sull’argomento a stretto giro. Probabilmente, essendo “l’intelligenza non prevista per legge”, in certi casi repetita iuvant! Giova soprattutto visto che tra i due scritti i toni sono decisamente cambiati, con l’ultimo davvero illuminante!
Nell’occasione, apprendiamo che per due anni il nostro Assessore ha avuto frequentazioni del Parco come inviato del Sindaco, in questa veste ha partecipato a numerosi incontri. Sappiamo inoltre che, nel marzo 2014, in occasione del Piano Pluriennale Economico e Sociale del Parco della Sila, l’Amministrazione di Acri ha presentato ben cinque progetti che aspettano di essere finanziati. Caspita! Siamo a marzo 2016, dunque sono passati due anni!
Ora, considerando “che sta per avverarsi il sogno del riconoscimento del Parco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.” è naturale immaginare che in tutto questo tempo, (ripeto due anni) vi sia stato un fiorire di incontri, dibattiti, confronti. E’ lecito pensare che l’intera comunità sia stata adeguatamente informata del valore di questo riconoscimento, della sua portata e sia a conoscenza dei contenuti di sviluppo dei cinque progetti presentati. Anche perché potrebbero profilarsi delle ricadute di tipo economico sul territorio, magari proprio in funzione dei suddetti progetti che aspettano di essere finanziati.
E invece? E invece nulla! Non è successo nulla di tutto questo! Non un incontro, non un dibattito, non un confronto, neanche un Consiglio Comunale. Zero! Ci ritroviamo “catapultati “ nella “vicenda MaB” solo perché, a pochi giorni dalla scadenza dell’adesione del nostro comune alla Fondazione, la maggioranza si è ritrovata divisa sull’argomento. Siamo passati, come d’incanto, quindi dall’inconsapevolezza totale sull’argomento, a una “overdose” da notizie che per definizione sortisce l’effetto contrario, favorendo la confusione. Non è incredibile?
In due anni ritengo che un percorso virtuoso di approfondimento e di confronto avrebbe favorito certamente una decisione consapevole e condivisa, dalla quale sarebbe stato impossibile poi fare marcia indietro. Invece, quest’occasione non è stata colta, questa operazione “trasparenza” non è avvenuta.
Il risultato è che oggi i ci ritroviamo in uno scontro senza esclusione di colpi tra favorevoli e contrari, di fatto tra “buoni” e “cattivi”. Chi siano gli uni e chi gli altri, ognuno lo stabilisca secondo le proprie convinzioni!
Adesso che le cose rischiano di precipitare, l’Assessore con un “sottile” ragionamento politico tenta di salvare capre e cavoli; lancia una proposta “coinvolgente” che, come scrive, ” dovrebbe essere accolta visto che si accosta a quelle logiche, che alla fine trovano sempre unanimità…”.
E cioè ? Scusate se volgarizzo, trattasi della vecchia logica spartitoria, in sostanza vi sono due posti da coprire, uno in seno all’assemblea e uno nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione MaB: un posto tu e uno io, tutti felici e contenti e amici come prima. Aggiunge però correttamente: “ Naturalmente si dovrebbe votare l’adesione all’unanimità. Unanimità che salverebbe politicamente la faccia alla maggioranza…..”
Gli altri Comuni 18 comuni che si trovano all’intero del Parco saranno d’accordo? Che problema c’è? Scrive ancora sibillino: “ricordo che 14 su 18 sono amministrati da giunte di sinistra…”.
In sostanza, è come strizzare l’occhio e dire: “capisci a me!”
Benissimo! Ma in tutto questo noi cittadini che ruolo abbiamo? Contiamo qualcosa o siamo solo spettatori? Francamente non lo so, voi cosa ne dite?