Opinione: Magari sbaglio
di Franco Bifano
Lo ammetto, l’altra sera mentre ascoltavo alla radio il Consiglio Comunale visto che da più di un’ora si discuteva sull’unico punto all’ordine del giorno, (aderire o meno alla Fondazione MaB Sila) ho avuto la tentazione di recarmi a Palazzo Falcone ed urlare all’indirizzo l’Assessore all’ambiente: “ ma insomma, di qualcosa !!” Magari in quel momento non ero l’unico ad avere questa intenzione. La lontananza da Acri, alla fine, ha scoraggiato questo mio “bellicoso” proposito.
In effetti, dal mio punto di vista non era facile comprendere il silenzio dell’Assessore, rimasto muto persino davanti all’intervento del Sindaco che annunciando il suo “no” all’adesione alla Fondazione MaB l’aveva di fatto scaricato, dandogli il ben servito in diretta radio e tv. A nulla erano serviti, fino a quel momento, anche i ripetuti solleciti fatti dai consiglieri di minoranza, né tantomeno avevano sortito effetto gli inviti del Presidente del Consiglio perché manifestasse, in qualsiasi momento, l’intenzione di intervenire.
E’ bene chiarirlo subito, non nutro particolare simpatia per l’Assessore in questione. Come potrei, considerato l’indubbio talento mostrato dallo stesso “nell’aggredire” i cosiddetti “simpatici cittadini” , rei soltanto di aver osato criticare l’operato dell’Amministrazione? Nel mio caso arrivò alla denigrazione, considero infatti la questione ancora aperta.
Tuttavia, oggi sarebbe scorretto non riconoscere che all’Assessore, in questa plateale sconfitta politica, va concesso l’onore delle armi. In effetti, quando poi ha finalmente deciso di intervenire (non so se e quanto in questa decisione abbia influito l’intervento di un consigliere, che sia pure indirettamente gli “suggeriva” di tacere) con tono pacato ha ribadito i vantaggi di aderire alla fondazione MaB Sila e fugato ogni dubbio su possibili vincoli futuri che avevano destato un certo allarme in alcune categorie di cittadini. All’Assessore va anche dato atto della chiarezza con la quale ha ricordato a tutti che quando si trattò di decidere sull’organo di gestione del Mab egli, che agiva su mandato del Sindaco, votò “si” alla creazione della Fondazione, evidenziando che eventuali ripensamenti erano ormai tardivi.
Adesso sono in molti a parlare di occasione persa, io sono fra questi. Qualcuno mi spieghi come si può prima contribuire attivamente nelle sedi opportune alla nascita della Fondazione per poi votare in Consiglio Comunale la “non adesione” alla stessa ? L’unica sterile argomentazione addotta è che si tratterebbe dell’ennesimo “carrozzone”. Davanti a questi misteri cadono decisamente le braccia e ancora va bene se ci fermiamo quelle! Va da sé che, per coerenza e serietà, non solo era naturale aderire alla Fondazione, ma anche opportuno “collocarsi” , qualora alla fine venga realizzata, all’interno dei suoi organismi. Se il MaB sarà, come tutti auspichiamo, una grande occasione di crescita economica, culturale, turistica per il territorio e per la stessa Regione, allora è da sciocchi non farsi trovare preparati e “in prima linea” per coglierne a pieno ogni opportunità considerato che comunque ben cinque progetti sono già stati presentati.
A questo punto c’è molta curiosità intorno al futuro del vicesindaco. Sulla stampa e non solo, si è parlato di “inevitabili” dimissioni. Molti sono convinti che sia questione di poco tempo. Non lo darei invece cosi per scontato, perché ricordiamoci che se è vero, come egli stesso scrive, che l’intelligenza non è prevista per legge, non lo è (purtroppo) nemmeno la coerenza! Le persone coerenti sono merce rara, ormai temo in via di estinzione come la foca monaca.
Non resta che aspettare, magari sbaglio!