Di seguito pubblichiamo una lettera su un presunto caso di malasanità che il consigliere regionale Pietro Molinari ha inviato a Antonio Graziano, direttore generale dell’Asp di Cosenza.
Gent.mo dott. Graziano, pur con le dovute precauzioni del caso, ho appreso dai social (Facebook) la storia di una paziente che si è recata al Presidio ospedaliero di Acri a causa di vari sintomi (febbre, forti dolori al petto e mancanza di respiro).
Nell’immediato è stata ben consigliata da una scrupolosa medico in servizio che, “con professionalità”, ha individuato gli accertamenti da fare.
Successivamente , come si legge nel post, ci sono stati contrattempi e forse trascuratezza, tant’è che la sig.ra ha firmato per essere dimessa. Il giorno dopo, la situazione è peggiorata . La sig.ra si è recata al Pronto Soccorso del medesimo ospedale dove la dr.ssa del giorno prima, ha effettuato la visita e, comprendendo la gravità della situazione, ha disposto il trasferimento all’ospedale di Rossano dove è stata immediatamente ricoverata in terapia intensiva con una Embolia Polmonare in corso”.
Preg.mo dottore, pur capendo che il funzionamento dei sistemi sanitari sono un argomento scivoloso e capace di eccitare gli animi, converrà che senza lo scrupolo medico della dr.ssa in questione poteva essere un caso di malasanità.
Ben sappiamo quanto il Presidente Occhiuto stia facendo per i servizi sanitari pubblici, in particolare per i tempi di attesa e la qualità dell’assistenza ospedaliera. Nascondere gli errori o chiedere che scenda il silenzio, ritengo che è il peggiore servizio che si possa fare alla nostra sanità pubblica.
E’ il momento che ci riconciliamo con noi stessi e impariamo sia ad apprezzare le nostre eccellenze, riconoscendo alla dr.ssa l’impegno medico profuso, che a stigmatizzare condotte non in linea con la deontologia medica.
Pertanto Le chiedo di voler accertare l’accaduto e, se risponde al vero, di essere esemplari negli atti conseguenti. Questo, potrebbe essere da stimolo ed esempio per tutti gli operatori sanitari. Nel ringraziarLa porgo cordiali saluti.
f.to Pietro Molinaro