di Partito Democratico – Acri
Gli interventi urbanistici che andranno a ridisegnare il volto dell’edilizia scolastica della nostra città, consentiti dai diversi milioni di euro in finanziamenti intercettati da questa Amministrazione, rappresenteranno un momento molto importante per il nostro territorio. Sono infatti tra le più importanti testimonianze dei frutti che questa Amministrazione inizia a raccogliere dal punto di vista dei risultati, fungono dunque da spartiacque tra la fase di programmazione politica e quella di realizzazione fattiva di quanto programmato. E’ quindi doveroso aspettarsi un atteggiamento e delle riflessioni ben più serie rispetto a quelle che, per fortuna occasionalmente, abbiamo avuto modo di leggere anche in questi giorni. Di recente nelle cronache cittadine ci si è molto soffermati, non senza atteggiamenti iperbolici, sulla libertà di stampa e sul diritto di tutti gli operatori alla parità di trattamento da parte delle istituzioni. Cosa sacrosanta e giusta e che non può sopportare eccezioni. Quando però si invocano i diritti non ci si può dimenticare dei doveri che ricadono in capo a tutti i soggetti che si prefiggono la missione di una corretta informazione. A partire, naturalmente, dalla primaria preoccupazione che dovrebbe avere il giornalista, ovvero quella di non divulgare informazioni mendaci, parziali od addirittura offensive. Quantomeno per evitare di incorrere poi in posticce e raffazzonate smentite.
Fatte queste premesse non possiamo che deprecare in modo netto i veri e propri deliri contenuti nell’ultimo comunicato dei “fantastici 4” innovatori della politica, ove 4 sta per il numero effettivo dei componenti di tale bizzarro assembramento. Dal tono di tale scritto capiamo anzitutto il modo in cui tali innovatori vorrebbero innovare: menzogne e denigrazione tenute insieme da una impreparazione a dir poco imbarazzante. Ci permettiamo anzitutto di dare un consiglio a costoro: ripetizioni ed umiltà. L ‘ ignoranza e la saccenza con le quali discorrono di atti amministrativi quali il piano annuale e triennale dei lavori pubblici sono raggelanti. In sostanza affermano che dato che tali atti sono stati già emanati da questa Amministrazione e non prevedono alcun intervento su Foresta nulla più sarà possibile realizzare nella medesima zona. Tali signori ignorano totalmente che gli atti di cui parlano vengono annualmente redatti dai comuni e che, ovviamente, sono oggetto di continui aggiornamenti. Su questa menzogna fondano addirittura la loro sicurezza nel dire che il sindaco non manterrà l’impegno assunto con i cittadini di Foresta di realizzare un luogo di aggregazione sempre sulla zona. Dicono poi che il sindaco avrebbe disatteso l’impegno di indire un referendum su queste tematiche quando invece, dati i tempi stretti, si è scelto semplicemente, insieme ai cittadini di Foresta, di adottare la più rapida ed economica formula delle assemblee cittadine ove sindaco, assessori, consiglieri e cittadini di Foresta hanno valutato le diverse opzioni scegliendo di adottare, infine, quella valutata come la migliore per l’importante frazione.
Dulcis in fundo, questi 4 personaggi decidono di chiudere il loro inappropriato comunicato con la pochezza tipica di chi si nasconde dietro una maschera, sia questa un social network o uno pseudonimo. Le frasi rivolte al consigliere Morrone infatti qualificano non tanto il destinatario quanto chi le ha proferite.
A Raffaele Morrone invece va la nostra solidarietà, consapevoli dell’impegno con il quale si occupa quotidianamente del ruolo che gli elettori hanno inteso assegnarli. Altri invece siamo convinti che saranno sempre bocciati dai cittadini, così come è successo alle ultime elezioni.