di Partito Democratico-Acri
Sono trascorsi cinque mesi dall’insediamento della squadra di governo guidata da Pino Capalbo. Una squadra quasi tutta alla prima esperienza amministrativa, a partire dal Sindaco. Una squadra di giovani volenterosi che hanno da subito dimostrato di aver preso a cuore l’importante mandato affidatogli dal popolo acrese, ovvero quello di fare tutto il possibile per risollevare le sorti di una comunità per troppo tempo abbandonata a se stessa. Da subito a lavoro, avendo trovato una situazione da gestire – in generale a dir poco drammatica – Sindaco e amministratori, sin dai primi giorni, hanno dovuto fare i conti con tutta una serie di criticità imprevedibili che li hanno costretti ad un duro lavoro, ad impegnare tutte le loro energie, a mettere in campo tutte le loro competenze, a mettere a disposizione più del tempo preventivato, a totale discapito delle proprie attività e delle proprie famiglie. E di fronte alle tante difficoltà incontrate Sindaco ed Amministratori si sono alzati le maniche e hanno cercato di superarle, trovando soluzioni immediate e risolutive. E proprio guardando all’impegno che tutti indistintamente ci stanno mettendo, al tempo che ci stanno dedicando, alla passione con la quale stanno cercando di dare una impronta diversa al modo di fare politica, che fa rabbia leggere sui social e sui quotidiani certi attacchi che di critica costruttiva non hanno un bel niente. Sono beceri attacchi fatti al solo scopo di conquistare anche solo per pochi secondi scena e attenzione.
Eppure sono attacchi che fanno male perché non descrivono quella che è la realtà dei fatti. Siamo innanzi ad una amministrazione che ama fare i fatti e non le parole, che in soli cinque mesi ha brillantemente organizzato un importante evento, come quello della Santificazione del Beato Angelo, ottenendo dalla Regione un contributo di € 180.000,00, che è vero forse non sono tantissimi, però hanno permesso di prendere un pò di respiro, e di fare alcune cose, come la manutenzione strade e il ripristino dell’anfiteatro che per questo paese erano diventate cose straordinarie e non ordinarie. Nell’impegnare questa somma, è vero che il settore ha proceduto a criteri di affido diretto attraverso il mercato elettronico della pubblica amministrazione, ma, a differenza di quanto sostiene chi in passato ha fatto parte di un amministrazione che di affidi diretti ne ha fatto un uso ed abuso, è solo perché la urgenza e l’indifferibilità dei lavori da compiere, preordinati ad un obiettivo specifico, l’evento della Canonizzazione del Beato Angelo, non avrebbero permesso di ricorrere ad altre forme di affidamento, non essendoci il tempo ordinario richiesto dall’espletamento delle diverse procedure.
Nessuna irregolarità dal momento che gli affidi sono avvenuti nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, efficienza, economicità.
Ci piace sottolineare ancora, a dimostrazione che questa amministrazione fa i fatti e non le parole, che dopo anni di immobilismo e di abbandono totale, è stato dato il giusto risalto al settore dei servizi sociali, recuperando innanzitutto un vecchio fondo regionale (FNA Legge Regionale 311/2003), che ha consentito di acquistare dei giochi per attrezzare gli spazi verdi presenti nelle scuole materne, ha consentito l’erogazione di un contributo a favore delle famiglie maggiormente disagiate, ha consentito di finanziare i progetti presentati dai centri diurni presenti ed operanti sul territorio in favore di persone con disabilità; ha consentito ancora l’erogazione di un contributo per persone affette da malattie gravissime. Un settore, quello dei servizi sociali, che torna finalmente ad occuparsi di disagio sociale, e attraverso la predisposizione di progetti rientranti nei Fondi Pac ed Fna cerca di rispondere alle tante esigenze poste dalle famiglie acresi.
Un’amministrazione che si dice contenta perché finalmente viene installata la risonanza magnetica, e vengono riattivati i punti cup di Serricella e San Giacomo, ma al tempo stesso si preoccupa di vigilare e monitorare lo stato di attuazione di quanto previsto nell’atto aziendale per il nostro ospedale, dichiarandosi pronta, laddove non si dovesse ottenere quanto promesso, a scendere in campo.
Un’amministrazione che, in varie occasioni, ha dimostrato di tenere a cuore le esigenze dei propri cittadini. Lo ha fatto trovando subito una sistemazione ai bambini del plesso Duglia, dichiarato inagibile. Lo ha fatto trovando una soluzione, anche ad hoc per ogni singolo caso, ai disagi venutisi a creare a seguito della soppressione del servizio trasporti. Una soppressione criticata, ma necessaria e per quanto impopolare capita ed accettata dalla maggior parte dei genitori. Disagi che questa amministrazione ha cercato di ridurre al minimo, chiedendo la collaborazione di tutti, e quando è stato necessario non si è tirata indietro. Nello specifico, al fine di far ripristinare una linea scolastica ad hoc creata dalla Ditta Scura, e che a fine novembre era stata soppressa per scarsa o quasi inesistente utilizzazione, non si è fatta problemi nell’autotassarsi e consentire, con l’attivazione di vari abbonamenti, che la linea venisse ripresa e quelle famiglie davvero bisognose tornassero ad avere il servizio erogato.
Se questa non è un’amministrazione che ha a cuore le esigenze dei propri cittadini, e la risoluzione dei propri problemi, diteci allora cosa è.
La critica in politica ci sta, e si accetta quando è costruttiva, fatta cioè con l’intento di apportare qualcosa di utile. Se, al contrario, è fatta al solo scopo di denigrare e distruggere l’altro non serve a niente. Se non a demonizzare il proprio fallimento, la propria mediocrità. Nessuno vuole dimostrare a tutti i costi che questa amministrazione sta lavorando e sta lavorando bene. Però nessuno deve permettersi di far passare come vere informazioni in realtà deviate e distorte al solo scopo di scalfire l’unità di una squadra di governo che è compatta, laboriosa, e certamente non ha bisogno del supporto di assessori aggiunti ma solo dell’aiuto positivo di tutti, ovviamente di tutti quelli a cui sta a cuore il futuro di questo paese !!!!
L’aiuto di professionisti, che decidono di mettere in campo le loro competenze al fine di permettere all’Ente di lavorare su bandi che si rischierebbe, altrimenti, di vedersi passare solo davanti agli occhi, non può essere calpestato. E soprattutto non può essere calpestata la loro dignità, perché prima che uomini di partito o simpatizzanti sono persone con una dignità professionale ed umana !!!!