Prima giornata europea della musicoterapia

La European Federation of Music Therapy (EMTC)  ha indetto per il 15 novembre la prima giornata europea della musicoterapia dal titolo “Il Ritmo della vita”. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Giulia Forte, Musicoterapeuta presso il Centro Diurno Psichiatrico “Crisalide” di Acri.
In occasione della Giornata Europea della Musicoterapia L’AIM, Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia, in qualità di membro della EMTC, promuoverà e coordinerà, attraverso la rete dei professionisti accreditati a livello nazionale,  attività e  laboratori che verranno proposti su tutto il territorio Italiano. In diverse città italiane tra cui Bolzano, Como, Ferrara, Roma, Siena si terranno eventi, workshop, performances aperte al pubblico,  tutte iniziative organizzate dai soci AIM. Ogni evento è aperto alla cittadinanza intera  oltre che a musicisti, educatori, assistenti sociali, psicologi,  nell’intento di presentare esperienze ed approfondire temi riferiti alla pratica clinica e alla ricerca in musicoterapia.
La partecipazione di differenti Istituzioni, coinvolte in progetti clinici e formativi, è mirata a stabilire un dialogo proficuo e rendere sempre più visibili le attività cliniche di musicoterapia presenti sul territorio italiano.
  In Calabria attraverso il coordinamento regionale Musicoterapia Calabria (www.musicoterapiacalabria.com) abbiamo organizzato un laboratorio ritmico – sonoro aperto a tutti denominato “Circle Drums” che si terrà a partire dalle ore 10.30 presso il Teatro Piccolo dell’Unical e che condurrò insieme ai colleghi, la dott.ssa Sonia Falcone e il dott. Daniele Siciliano.  Vi sarà inoltre uno spazio dedicato alla condivisione dell’esperienza e al confronto sulle tematiche relative alla musica e alla musicoterapia.
Musicoterapia Calabria è un progetto che nasce dall’intento di riunire in rete a livello regionale tutti i professionisti che lavorano nell’ambito della Musicoterapia e delle terapie espressive.   Attraverso l’organizzazione di seminari, incontri, giornate conoscitive, convegni, laboratori vuole il coordinamento vuole diffondere e far conoscere le basi della Musicoterapia, della comunicazione non verbale e degli approcci terapeutici espressivi e relazionali ai disagi psicofisici. Il nostro modello di riferimento a livello professionale e formativo è il modello Benenzon . In tal senso, grazie all’interessamento di Sonia Falcone e Daniele Siciliano,  sono stati organizzati a Maggio 2014 un Convegno e un Seminario con la presenza del prof. Rolando Benenzon in collaborazione con l’Associazione Culturale “Zahir” e con l’Associazione di famiglie di figli con disabilità intellettive e relazionali “Anffas Onlus Corigliano”di cui la Falcone coordina,dal 2007, le attività socio – educative.

In Italia, purtroppo, a differenza di tanti altri paesi europei, la Musicoterapia non ha ancora ottenuto il riconoscimento della figura professionale, ma grazie alla Legge 4/2013 si inizia a parlare di  “professione”, seppur non ancora inquadrata in un ordine. L’AIM (www.aiemme.it) iscritta al COLAP (Coordinamento libere associazioni  Professionali) ha l’intento di dare una diffusione affidabile della disciplina, tutelando la professionalità dei musicoterapisti; molte volte, infatti, alla parola musicoterapia si abbinano idee e pratiche non corrette.

Chi vuole accostarsi al mondo della musicoterapia  come professionista deve per prima cosa informarsi, documentarsi  sul sito dell’AIM trovando così riferimenti chiari su tutta Italia riguardo la formazione e la professione.
E’ fondamentale formarsi presso scuole che si occupino da tempo della disciplina rispettando i parametri europei. Dalla parte dell’utente, invece, il discorso cambia, per un familiare di un disabile trovare un centro dove si pratichi la musicoterapia e non qualcosa di simile non è poi così semplice.
Personalmente ho frequentato, dopo la Laurea Triennale in D.A.M.S e la Laurea Specialistica in Psicologia della musica, il Biennio di Specializzazione in Musicoterapia organizzato dall’Istituto superiore di studi musicali  “A. Casella” di L’Aquila in collaborazione con l’Università degli Studi di L’aquila, che garantisce, oltre ad una formazione completa nei vari ambiti, anche il conseguimento di un titolo riconosciuto dal MIUR.
Ci tengo, infine, a rimandare ad una definizione ufficiale della Musicoterapia, quella  proposta durante il Congresso Mondiale del 1998 dalla WFMT, che permetta di comprendere che la musicoterapia è una disciplina specifica e che il suffisso “terapia” che la distingue da altri tipi di attività quali l’educazione musicale o l’animazione musicale, implica che il musicoterapista segua una formazione specifica che comprenda l’acquisizione di competenze in ambito musicale – musicoterapico e medico – psicologico.
“la MT è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un cliente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici, al fine di soddisfare le sue necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive”.

Per chi volesse partecipare al Cosenza Mt Day 2014  l’appuntamento è per domani dalle ore 10, 30 al Teatro Piccolo dell’Unical, ad Arcavacata di Rende.