Con non poco rammarico e condivisa preoccupazione si è arrivati al 7 gennaio, data a decorrere dalla quale si potrebbe avere un ulteriore blocco degli impianti di conferimento. Se in tempi brevi, infatti, non si troveranno soluzioni praticabili i 155 comuni facenti parte dell’ato cosenza potrebbero avere i rifiuti per strada.
Rimane, infatti, ancora irrisolto il problema degli scarti con le discariche di Cassano con una capienza di poche migliaia di mc, San Giovanni in Fiore e Castrovillari chiuse, a ciò si aggiunga che buona parte delle quote versate al comune di Cosenza nella qualità di comune capofila rimangono “bloccate” nelle maglie del dissesto nel frattempo abbattutosi sull’ente. Le predette somme pari a poco più di 4 milioni di € che, si ricorda, sono somme versate dai comuni per i pagamento del trattamento dei rifiuti ai gestori che nel frattempo si trovano senza contratti essendo gli stessi scaduti. Anche la nomina di commissari per uscire dal delicato momento non ha, per ora, prodotto il risultato sperato.
La preoccupazione per questo stato di cose, espressa anche dal Sindaco di Rossano-corigliano e da noi assolutamente condivisa, è stata ribadita anche con toni duri nell’ultima riunione Ato tenutasi il 30 dicembre quando Acri contestava certi metodi di fatto inefficaci alla presenza “dei soliti noti” e prendeva le distanze esprimendo voto contrario rispetto ad un paventato aumento dei costi che si riverberebbero sulle tariffe.
Nonostante la situazione grave, però, sul nostro territorio non si è avvertita l’emergenza essendo riusciti, con l’ausilio di tutti a gestire la fase emergenziale evitando l’accumulo per strada; ma davanti al fantasma che aleggia sentiamo il dovere ribadire – con forza- agli organi preposti di attivarsi al fine di porre in essere ogni opportuna azione tesa a scongiurare il blocco degli impianti.
Assessore Rossella Iaquinta