“Qui non si venderà più Libero”: la decisione di una libraia calabrese dopo le affermazioni di Feltri

Abbiamo deciso di dare spazio allo sfogo di Tiziana Marchese, titolare di un edicola a Montalto Uffugo. Dopo le parole pronunciate in diretta tv da Vittorio Feltri, la commerciante ha deciso di non vendere più “Libero” all’interno della sua attività.

Il direttore di Libero, durante una puntata della trasmissione “Fuori dal coro”, condotta su Rete 4 da Mario Giordano, ha detto: “I meridionali in molti casi sono inferiori”, una frase che ha inevitabilmente scatenato l’indignazione di tanti.

Ecco il post scritto dall’edicolante calabrese:


“Sono Tiziana Marchese, titolare di una libreria edicola a MontaltoUffugo in provincia di Cosenza che si trova in Calabria.


Sono una cittadina italiana. Mi permetto di scrivere direttamente poiché sentir parlare il ‘Dottor’ Vittorio Feltri di noi del SUD utilizzando certi termini è scandaloso.

Con tutto il rispetto per la liberta’ di stampa e di opinione, mi pare che qui si tratta di un atteggiamento razzista proclamato da un personaggio pubblico molto influente.

ART.3 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

TUTTI I CITTADINI HANNO PARI DIGNITÀ SOCIALE E SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE , SENZA DISTINZIONI DI SESSO,DI RAZZA, DI LINGUA, DI RELIGIONE, RI OPINIONI POLITICHE , DI CONDIZIONI PERSONALI E SOCIALI. […]

INVITO IL DOTTORE FELTRI A LEGGERE ATTENTAMENTE L’ARTICOLO E A TENERLO PRESENTE.


[…] Sono una piccola libraia affiliata al gruppo Mondadori con sede a Milano, città aperta, accogliente e laboriosa, ma arricchita da tanti meridionali che hanno sempre collaborato a questa crescita.


[…] Essendo la mia libreria anche edicola, da oggi informerò i miei clienti, gente del sud e non solo, che il giornale “Libero” non verrà più venduto da me, perché non è giusto arricchire gente che non ci porta rispetto”.