Reti idriche, Straface: «Su Acri massima attenzione da parte della Regione, a breve 1,9 mln di euro»
“La dialettica fra rappresentanti istituzionali può e deve essere improntata al dialogo e alla ricerca di soluzioni, soprattutto in territori come il nostro in cui è difficile governare. Quando questa dialettica coinvolge schieramenti politici diversi, può anche rimarcare differenze politiche ma sono convinta debba avere come scopo unico soluzioni e prospettive per i cittadini e il territorio. Altrimenti è polemica sterile che non serve a nulla”. Così in una nota stampa l’On. Pasqualina Straface, Presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative in risposta all’ennesimo attacco proveniente dal Sindaco di Acri Capalbo.
“Il Sindaco deve fare il suo lavoro e deve renderne conto alla sua cittadinanza, inutile tirare in ballo costantemente la mia figura. Però è ovvio che su alcuni temi importanti come lavoro, sanità, ambiente e risorse sarebbe preferibile mettere a frutto la disponibilità degli enti sovracomunali piuttosto che cercare lo scontro e l’isolamento a tutti i costi”.
“Per quanto riguarda l’ingegnerizzazione delle reti idriche, intervento atteso da quasi dieci anni e per il quale ho avuto diverse interlocuzioni con gli uffici regionali a differenza di quanto affermato da Capalbo, siamo già in fase avanzata. Nella prossima settimana sarà firmato in contratto con la ATI aggiudicataria della gara e inizierà il lavoro tecnico che vedrà in una prima fase la mappatura delle reti e poi il risanamento e l’ingegnerizzazione della rete. In tutto questo il comune di Acri, grazie alla Regione, beneficerà di 1,9 milioni di euro di intervento per garantire reti idriche nuove”.
“Per quanto riguarda tutto il resto giova ricordare come si stia cercando di affrontare per i lavoratori precari legge 15 un percorso di stabilizzazione che ha visto poco tempo fa il censimento delle disponibilità al passaggio a Calabria Verde e in genere si sia riformato il mercato del lavoro dopo ben 22 anni; come si stiano creando le condizioni, grazie al Parco della Valle del Coriglianeto, per portare investimenti, turismo e lavoro in un territorio a basso sviluppo come il nostro; come sulla sanità grazie all’impulso del Presidente Occhiuto si stia rivedendo l’intera rete ospedaliera e quella territoriale che servirà a far uscire dall’isolamento sanitario molte zone compresa quella di Acri. E tutto questo grazie ad una governance regionale che non guarda all’appartenenza politica di sindaci e affini ma pensa solo ad offrire alla cittadinanza più servizi e opportunità”.