Ricomincio da qui

Nel Palazzetto dello sport si è disputata l’ultima amichevole prima dell’inizio di campionato del Città di Acri C5. Dopo quasi due mesi di preparazione, gli uomini di Alessandro Basile hanno mostrato scarsa concentrazione e una eccessiva tensione, così la formazione del Nausicaa C5 ha fatto una bella figura sconfiggendo i padroni di casa.
Compatta in difesa, abile nelle ripartenze e nella fase offensiva la formazione catanzarese ha lasciato sul parchè di Acri una buona impressione. Sicuramente farà bene in campionato.
Sabato prossimo però si fa sul serio, i rossoneri saranno impegnati in Puglia nella prima partita di campionato contro il Castellana Grotte.
Il Città di Acri dunque, dopo la bella vittoria del campionato dello scorso anno, farà il suo esordio in A2 contro una formazione combattiva e ben attrezzata. La società acrese per questa nuova avventura ha allestito una buona rosa, formata da giocatori di esperienza e da giovani di talento. L’obiettivo è quello ben figurate, mantenere la categoria e offrire delle belle prestazioni per far avvicinare sempre più giovani a questo sport. Uno dei giocatori più attesi è certamente Domenico Arcidiacone. Giocatore di grande esperienza, avendo giocato in serie A per molti anni. Nel 2022 è stato eletto miglior calcettista calabrese. Domenico quando gioca è un cocktails di eleganza e classe ma con la determinazione di un guerriero. Alla fine della partita contro il Nausicaa gli abbiamo rivolto qualche domanda.
Cosa ti ha spinto a scegliere il Città di Acri?
Già dal primo contatto che ho avuto con la società ho percepito grande organizzazione e attaccamento a questo progetto, il tutto è stato confermato con l’inizio della preparazione. In più tornare a lottare per una squadra calabrese ha fatto il resto.
Come ti sei trovato con i compagni di squadra e come valuti la coesione del gruppo? Ho trovato un gruppo sano, molto unito che mi ha subito accolto benissimo.
Oggi non avete offerto una bella prestazione, è un una questione di affaticamento?
Credo che la partita di oggi sia stata una brutta battuta d’arresto. Nulla toglie però al grande lavoro che abbiamo fatto nella preparazione con tutto lo staff.
Sotto quali aspetti pensi che la squadra può migliorare?
Credo che ci siano sempre aspetti da migliorare anche quando si vince, a maggior ragione dopo una sconfitta. In questi casi la medicina migliore è tornare a lavorare con maggiore determinazione.
Quali sono gli obiettivi personali e di squadra che ti sei prefissato per questa stagione?
Ho sempre pensato alla squadra, dobbiamo onorare al massimo la maglia che indossiamo. A fine stagione si vedrà dove siamo arrivati.