Riflessioni in una giornata di fine estate

Di Consiglieri di Opposizione comune di Acri

Anche il mese di agosto volge al termine e le promesse fatte dagli amministratori sono state puntualmente disattese.
È sempre lo stesso disco rotto a suonare….faremo, vedremo, il dissesto, i debiti, il Covid, ecc…ecc… Al netto di qualche taglio di nastro su opere appaltate anni fa, per le quali il fato ha voluto che l’iter burocratico si completasse in questi periodi, nessuna iniziativa degna di nota è partorita da questa amministrazione.
Ci saremo aspettati, visti i proclami e l’urgenza anche nel voler approvare il bilancio consuntivo ed il bilancio preventivo nella stessa seduta di Consiglio, che i cittadini rientrati ad Acri per le ferie estive non imprecassero per lo stato del manto stradale e per i danni arrecati alle auto. Ci dispiace e ci scusiamo al posto di chi pensa che amministrare sia  esclusivamente fare passerelle ed elargire posti in giunta. Il rifacimento del manto stradale  prima o poi verrà effettuato premiando alcune zone e penalizzandone  pesantemente altre.
Forse San Giacomo non fa più parte di Acri? 
La popolosa frazione è stata, ieri depauperata di un finanziamento di circa ottocento mila euro per le scuole ed oggi esclusa da qualsiasi intervento di bitumazione, in entrambi i casi nel silenzio assoluto dei consiglieri di maggioranza.
Ci vergogniamo e ci scusiamo noi al posto del sindaco Capalbo e del suo facente funzioni Bonacci che ignorano alcuni territori a beneficio di altri.
Ovviamente i miseri interventi verranno effettuati grazie alle risorse economiche rivenienti dall’accensione di un mutuo. Altro che potere contrattuale!!! In 36 mesi nessuna  risorsa economica è stata veicolata sul nostro territorio dalla Regione “amica”, solo qualche misero “incaricuccio” personale a favore di chi invece avrebbe dovuto fare una battaglia per il territorio che amministra. 
Ci vergogniamo e ci scusiamo noi al posto di questi signori che, ingrassando esclusivamente le loro posizioni personali, hanno impoverito e condannato noi e le future generazioni al pagamento di un ulteriore debito che non servirà ahimè a realizzare opere ma a fare quegli interventi di manutenzione sulle strade che la città aspetta da tre anni. Dopo aver consumato l’amorale incesto politico-familistico dell’ingresso in giunta del consigliere Bonacci (eletto nelle fila della minoranza come candidato a sindaco di un’altra coalizione) ci saremo aspettati che quest’anno sarebbero stati risolti i problemi della carenza idrica che interessano diverse zone di Acri. Anche questo punto è stato disatteso! Ci scusiamo con i cittadini per i tanti disagi arrecati da chi pensa solo a tenere unita una maggioranza sgangherata che oramai fa acqua da tutte le parti. Acri merita di più!!!