Associazione ConimieiOcchi
Acri. Teatro, comunità e desiderio di esplorare il territorio attraverso nuove forme di linguaggio artistico. Riparte “Picitti Stories”, progetto nato dalla creatività dell’associazione “ConimieiOcchi”. Cofinanziato dalla Regione Calabria, il percorso artistico è ormai alla sua seconda edizione, fortemente sostenuto dal Comune di Acri, partner di questa nuova avventura. La prima edizione guardava al passato, partendo dal quartiere Picitti, un tempo cuore pulsante di queste terre. E attraverso ricerca, teatro, installazioni e interviste, ne ha raccolto le memorie, elaborate nella performance finale come racconto di quel mondo perduto. “Il progetto ha coinvolto la comunità acrese in un canto d’amore delle rimembranze della vita di un tempo – spiegano Francesco Votano e Maria Grazia Bisurgi, coordinatori del progetto – ricca di attività, tessitura, agricoltura, artigianato, una vita anche povera e difficile, con estrema assenza di denaro e comodità primarie che, con la trasformazione dei bisogni e delle offerte proposte dallo sviluppo del dopoguerra, ci hanno portati nel tempo presente”. “Picitti Stories tempo Presente” è il punto d’arrivo e di ri-partenza di questa riflessione, secondo capitolo del viaggio dell’associazione ConimieiOcchi. Qui il borgo più antico di Acri diventa simbolo di un’Italia che scompare, ferita dall’abbandono delle aree interne. Gli scorci antichi di città e paesi, diventati spesso luoghi “fantasma”, oggi ci spingono a una riflessione profonda sulle migrazioni. Così il fascino delle case diroccate, sventrate dal tempo e immerse nel silenzio, diventa protagonista di questo viaggio. Sarà la dedica a Santa Lucia, che sottende uno sguardo nuovo sulla realtà attraverso il rito di devozione che c’era un tempo, e che univa la comunità anche dopo l’abbandono, a segnare il cammino degli artisti. “L’obiettivo della nostra ricerca – ci spiega Maria Grazia Bisurgi, presidente dell’associazione – è aprire un nuovo sguardo attraverso l’arte e l’incontro con la comunità. Guardare, quindi, con nuovi occhi il tempo presente”. Il progetto sarà articolato in varie fasi. Un laboratorio di teatro d’oggetti, in partenariato con l’associazione T.A.M.M., un laboratorio pedagogico teatrale con bambini e ragazzi del IC Padula, un progetto di “turismo ispirazionale”, che porta al centro il viaggio interiore della persona, mentre scopre luoghi nuovi. Il progetto sarà curato dall’associazione “VIVOSOSTENIBILE” e vedrà impegnati i ragazzi del ITCGT Falcone, insieme ai migranti ospiti nella “Casa di Abou Diabo”. Centrale nell’elaborazione dell’idea il “turismo alternativo, “, che parte da un nuovo approccio: quello di “ritirarsi” dalle normali dinamiche di vita quotidiana e immergersi in un luogo che ci aiuti a connetterci con noi stessi. Da qui il concetto di “viaggio dell’anima”. E ancora: interviste, performance, riflessioni, che coinvolgeranno anche la comunità acrese a Bardolino. L’ elaborazione del materiale creativo avverrà attraverso la Residenza Artistica, dove la compagnia ConimieiOcchi sarà ospite, insieme ad altri artisti, nell’ antica casa di donna Ortensia, al Rione Castello-Picitti. La performance finale sarà realizzata a palazzo Sanseverino Falcone, nel cuore del centro storico del paese. Molti i partner di questa iniziativa: la fondazione “V. Padula”, la FIDAPA, il “Comitato Pro centro Storico”, Legambiente Acri, l’agriturismo “Paglialonga” di Bisignano, l’associazione “LiberAccoglienza”, l’IC Padula, l’ITCGT Falcone, l’associazione T.A.M.M. “Acri è vittima del presente. Nel tempo ha perso collettività, cultura e servizi – concludono i coordinatori del progetto – Siamo alla ricerca delle Sognatrici, dei Cinici, dello sguardo dei bambini, siamo alla ricerca dei suoni dei ritmi del tempo presente, siamo alla ricerca dei canti della speranza, delle idee impossibili, alla ricerca di un progetto di vita sostenibile, di cura del territorio e della comunità che ci vive”.