Sanità Acri, Veneziano: «Bisogna tenere sempre alta l’attenzione»
Di Joseph F.G. Veneziano
Ieri venerdì 11-10-2024 su invito della Dott.ssa Maria Pompea Bernardi, Direttore Sanitario degli Ospedali Spoke di Corigliano-Rossano, ho partecipato all’incontro tenutosi presso la direzione sanitaria del nostro Ospedale in presenza dell’On. Pasqualina Straface, Presidente della terza Commissione Sanità in seno alla Regione Calabria, dell’assistente amministrativo Maria Marano, dei medici Maria Ferraro, Giampiero Ippolito e Maria Valente, primario dello Spoke di Corigliano-Rossano e dei referenti territoriali di Forza Italia, Zanfini, Turano ed Intrieri.
Abbiamo affrontato diverse tematiche, dalle esigenze strutturali del nosocomio sino alle carenze numeriche che affliggono non solo Acri ma tutta la Calabria.
Rincuora il fatto che l’incontro voluto fortemente dall’On. Straface, mantenga elevata l’attenzione sui servizi essenziali di una comunità che raccoglie un bacino di utenza che si allarga su tutta la Valle del Crati raggiungendo anche le comunità Arbëreshë.
Le cosiddette “Passerelle” non piacciono a nessuno ma è anche vero che senza dialogo, senza un confronto costruttivo e senza impegno non possiamo mirare a trovare e a raggiungere risultati gratificanti. Siamo una comunità che da tempo subisce un messaggio deleterio che oggi è diventato un tormentone:” Acri è morta”. Ad Acri si può fare di tutto e di più ma serve programmazione, cooperazione e soprattutto servono idee efficienti.
Durante l’incontro ho proposto all’On. Straface di valutare e proporre, come accade in ben 21 paesi dell’UE, le collaborazioni Universitarie per inserire nei reparti i Medici Specializzandi del terzo, quarto e quinto anno.
Questo intervento radicale aiuterebbe tutto il territorio regionale ed aumenterebbe le opportunità lavorative dei giovani Medici che viceversa si troverebbero a farsi la valigia e partire per altri lidi. In fin dei conti abbiamo assunto personale da CUBA non penso e non credo si trovino difficoltà nel confrontarsi con i Rettori delle Università di Medicina calabresi per valutare questa opportunità.
La programmazione è un ragionamento delicato che richiede versatilità, più medici calabresi che rimangono in Calabria, più efficienza nei presidi ospedalieri, più gente che rimane sul territorio quindi più famiglie che col tempo si formano e creano economia.
LA PROGRAMMAZIONE E’ UNA COSA SERIA!
Ben venga la segnalazione su intervento alla Camera da parte dell’On. Orrico che porta il nostro paesello a Roma, ma senza proposte o azioni effettive rimane anche lì una chiacchiera fine a se stessa, le elezioni Regionali non arrivano solo per il PD o per Forza Italia, arrivano per tutti.