Centoventi anni di storia, di servizi e di fede. L’istituto delle suore Piccole Operai dei Sacri Cuori, di via San Francesco di Paola, li ha festeggiati in modo sobrio ma partecipato attraverso un’iniziativa a cui hanno preso parte autorità civili e religiose. L’antica e suggestiva chiesa di San Francesco, attigua al convento ed all’istituto, è apparsa troppo piccola per accogliere gli intervenuti tra cui anche il cardinale Angelo Amato, pro prefetto della Congregazione per le cause dei santi.
Due sono le figure più rappresentative di questo istituto che fornisce assistenza a bisognosi e persone in difficoltà; il sacerdote Francesco Maria Greco e suor Maria Teresa De Vincenti nata nel 1872. La sua offerta iniziale fu un sì pieno al ruolo di catechista in parrocchia, da cui scaturì nel novembre 1894 la volontà di consacrare internamente la propria vita a servizio di Dio e dei Fratelli con la vocazione religiosa. Dall’incontro con Greco nacque il 21 novembre 1894 l’istituto. Maria Teresa De Vincenti, nonostante la sua malferma salute, fu sempre in prima linea sia nel convento di Acri, sia per le nuove fondazioni, sia per il riconoscimento dell’istituto che ricevette l’approvazione pontificia il 7 luglio 1940. Spese la sua vita soprattutto per la cura degli infermi e degli anziani, per l’assistenza ai bambini bisognosi alle giovinette abbandonate, per l’impegno del catechismo parrocchiale, per la cura e lo sviluppo dell’istituto “Piccole Operaie dei Sacri Cuori”. Il percorso che dovrebbe vederla Beata è a buon punto e, secondo indiscrezioni fondate, il prossimo dovrebbe essere l’anno decisivo.
Sabato scorso, durante l’iniziativa, si è discusso anche di questo, prima della messa officiata dal cardinale Amato. L’occasione è servita ai presenti anche per visitare l’istituto che al momento ospita una ventina di suore e qualche anziano. Particolarmente emozionante è stata la visita alla stanza ed alla cella di suor De Vincenti, entrambe intatte e che custodiscono gli oggetti personali della religiosa.