I commercianti sono pronti a scendere in piazza contro il caro tariffe sui rifiuti. La manifestazione di protesta, prevista per questa settimana, è stata spostata alla prossima a causa del maltempo. Gli esercizi commerciali, quindi, non intendono rinunciare all’iniziativa sebbene le parole del sindaco Tenuta.
“Prima dimostreremo quanti siamo, poi, eventualmente, incontreremo l’amministrazione comunale”, dice Enzo Toscano, presidente della Confcommercio che declina l’invito rivolto dal primo cittadino.
Durante una conferenza stampa, Tenuta ha affrontato nei dettagli la questione: “c’è molta disinformazione e confusione, siamo stati costretti ad aumentare al massimo anche le tariffe relative ai rifiuti a causa del dissesto finanziario, ce lo ha imposto la Corte dei Conti, tuttavia Acri è uno di quei Comuni in cui la tariffe sono basse.”
Ed aggiunge: “invito i commercianti ad un incontro al fine di trovare le giuste soluzioni ma non sarà possibile applicare l’articolo 35, che prevede l’abbattimento dell’80% della tariffa in caso di disservizi e situazioni di pericolo, in quanto essi non si sono verificati nè tantomeno vi è una certificazione dell’autorità sanitaria.” Poi ammette: “chiediamo scusa ai cittadini per alcuni errori commessi dagli uffici e presenti in molte bollette, quanti riscontrano irregolarità possono recarsi in Comune.”
Ed ancora: “il regolamento della Tari sarà sicuramente rivisto, ci stiamo lavorando anche se quello attuale prevede agevolazioni ed esenzioni per artigiani ed esercizi commerciali, basti leggere attentamente l’articolo 28. Chi oggi protesta si era opposto anche alla privatizzazione dei rifiuti che, invece, ci permetterà di risparmiare quasi un milione all’anno e di abbassare le tariffe, anche del 25%, cosa impossibile a farla se il servizio fosse continuato ad essere gestito dal Comune. finora dai commercianti non è arrivata alcuna proposta né tantomeno una richiesta ufficiale per un consiglio comunale aperto che, comunque, servirebbe a ben poco.”
Ed infine: “non credo che l’apertura dell’area pedonale possa risolvere i problemi di alcuni commercianti, questa scelta, fatta nel 2002, va difesa e tutelata, ma stiamo lavorando ad un nuovo piano traffico.”