DI PINO CAPALBO
In queste settimane di emergenza e confinamento a causa del coronavirus, anche il nostro Ente è alle prese con la ridefinizione del bilancio comunale.
Sono giorni febbrili perché sappiamo bene che non possiamo contare su molte entrate visto il blocco produttivo che si è registrato negli ultimi due mesi, dunque il ricalcolo di molte voci è ciò che più preoccupa chi amministra in questa epoca.
Forse i numeri non governano il mondo, ma per quanto riguarda la nostra Amministrazione possono certamente aiutare a comprendere se stiamo governando con senso di responsabilità o meno.
Siamo a metà strada col nostro mandato ed in questo tempo abbiamo affrontato molte sfide, alcune vinte altre da vincere.
Nonostante abbiamo ereditato un debito per 11 milioni di euro di cui di 7 fuori bilancio, il nostro operato, ad oggi, ha reso possibile il risanamento con conseguente capacità di indebitamento.
Con il tempo che rimane, siamo convinti che a fine legislatura il Comune di Acri sarà fuori dal fallimento che altri prima di noi hanno provocato.
Gli amministratori si giudicano per i risultati conseguiti: strade che verranno asfaltate, opere incompiute da 16 anni completate ed infine, un Ente in dissesto risanato.
Elencare quanto fatto praticamente risulterebbe un esercizio autoreferenziale, ma certamente a breve lo faremo con un documento attraverso il quale si evidenzieranno i risultati finora raggiunti.
Impegno, dedizione e trasparenza stanno caratterizzando questa Amministrazione, la quale risponde con i fatti a chi, dimenticando facilmente il passato e le proprie responsabilità, continua ad emettere sentenze farcite col nulla.