di Piero Nunzio Fusaro
Nell’ambito della comunità acrese cresce sempre di più, per fortuna, la sensibilità verso il volontariato. Questo avviene grazie al ricco patrimonio di associazioni presenti sul territorio che svolgono un ottimo lavoro supplendo, da molti anni ormai, alle croniche carenze di chi dovrebbe garantire nel quotidiano servizi essenziali, in particolare in ambito sanitario. Alcune di queste associazioni, utilizzando proprie risorse, hanno fatto e continuano a far dono alla nostra comunità di defibrillatori che sono strumenti indispensabili, cosiddetti salva vita, qualora ci si dovesse trovare in presenza di un individuo colpito da arresto cardiaco. È bene sapere comunque che per farne un corretto uso è indispensabile essere adeguatamente preparati. Oggi, grazie ai vari corsi di formazione, organizzati le cose stanno cambiando, si sta infatti sviluppando la consapevolezza che avere una preparazione adeguata può essere determinante per salvare una vita umana. Non solo, sono sempre più numerosi i punti dov’ è possibile trovare, all’occorrenza, uno di questi apparecchi. Grazie, ad esempio, alla famiglia Reale gli istituti scolastici superiori come il Liceo Classico-Scientifico, I.T.C. e I.P.S.I.A -I.T.I. di Acri ne posseggono uno donato in ricordo di Giuseppe Reale giovane scomparso prematuramente. Un altro si trova nella Basilica del Beato d’Angelo, donato dal Rotary. Di recente è stato fatto un altro passo in avanti, un defibrillatore ricevuto nell’ambito del progetto “Acri per la vita” fornito qualche anno fa al Ristorante San Nicola locale che si trova sulla S.S. 660, località “uscita delle Vigne” (Comprensorio zona San Lorenzo), strada che porta a Cosenza è stato finalmente adeguatamente segnalato. Le spese della segnaletica e della messa in opera della stessa sono state a totale carico del sottoscritto e del Sig. Nicola Mauro. La speranza è che questi apparecchi non debbano essere mai utilizzati, in ogni caso non solo è bene che ci siano ma è indispensabile sapere, dove trovarli e come usarli.