Viabilità, parte dell’Opposizione: «A Là Mucone una strada chiusa, una pericolante»
Riceviamo dai Consiglieri comunali di minoranza: Emilio Turano, Natale Zanfini e Giuseppe Intrieri.
Che le condizioni viarie a La Mucone siano pessime ormai è risaputo da tutti; e chi afferma il contrario lo invitiamo a fare un giro sulle varie strade della periferia per rendersene conto.
Inoltre, su due arterie stradali persistono criticità gravi, sulle quali si attendono da più tempo interventi da parte dell’amministrazione comunale.
La causa, su entrambe le carreggiate, è dovuta a smottamenti di terreno, che si sono verificati una sulla tratta Croce di Baffi (Fontana bella tu sei)
- Piano di Rango confinante col comune di Luzzi in data 11 dicembre 2022, sulla quale ancora è attiva l’ordinanza di chiusura N. 1881 del 13/12/2022; l’altra sulla tratta di strada che collega Cuta- Serricella, dove lo smottamento di terreno si è verificato il 22 Gennaio 2023 causando una riduzione della carreggiata, con scarsa visibilità in prossimità di una curva.
Su quest’ultima criticità, con la determina n. 5/8 del 9 maggio 2023, è stato affidato incarico a un geologo per un importo di 7.430 €, per effettuare uno studio e per la valutazione dei lavori da eseguire sull’area citata e altre presenti sul territorio.
A distanza di dieci mesi dagli accaduti, però, nulla di fatto: rimane una strada chiusa al traffico, quella di Croce di Baffi, lasciando in gravi disagi e pericoli le famiglie e le abitazioni presenti, e una strada, quella in località Cuta, dove la carreggiata ristretta per via dello smottamento di terreno rende pericoloso il transito dei veicoli.
In qualità di consiglieri comunali di Acri e rappresentanti del partito di Forza Italia, su questa grave situazione siamo più volte intervenuti e in diversi modi, ma ad oggi persiste un immobilismo politico preoccupante, considerato che, dopo dieci mesi dagli accaduti, nessun intervento per la sistemazione di entrambe le problematiche è stato eseguito.
Sarà pure vero che “la strada è tracciata”, ma verso quale direzione e nell’interesse di chi?